Seniores: intervista al coach e responsabile tecnico Francesco Filippini

Il campionato di Serie B ha da poco compiuto il giro di boa e le nove gare disputate hanno messo in luce i vari aspetti che formano un primo bilancio della stagione della nostra Seniores. Insieme al coach e responsabile tecnico Francesco Filippini lo abbiamo analizzato.
Francesco: l’attuale penultima posizione ci obbliga ad una inversione della rotta sei d’accordo?
“La sconfitta contro il Bergamo influisce pesantemente sul nostro rendimento perché complessivamente il gioco espresso è stato buono nel corso delle partite. Abbiamo dimostrato infatti tante cose positive, i 16 punti sono pochi sulla carta ma tanti se li confrontiamo con quelli raccolti nella stagione scorsa in un raggruppamento diverso. Quest’anno ci troviamo in un girone molto più competitivo e ciò ci costringe a tenere sempre alta la guardia”.
Grazie alle tue scelte da responsabile tecnico oggi in prima squadra abbiamo un numero maggiore di giovani prodotti del vivaio. Come valuti l’inserimento di questi ragazzi?
“La valorizzazione dei giovani fa parte della politica del club. Ci sono dei 2006 con maggiore qualità e altri che ancora devono crescere e migliorare, per noi è molto importante il loro apporto da qui alla conclusione della stagione. Noi non guardiamo l’età ma la voglia di fare. Io e Stephen Nicol visioniamo le partite dell’Under 18 in modo da monitorare il percorso di tutti gli altri”.
La squadra è reduce da due battute d’arresto di fila, immagino che durante la settimana hai lavorato tanto sull’aspetto mentale del gruppo, come si reagisce ad una situazione così?
“Dobbiamo ritrovare un po’ di gioco e soprattutto un cinismo maggiore. I ragazzi hanno voglia di fare, dobbiamo aumentare la qualità degli allenamenti e poi riproporci con maggiore convinzione in gara. La trasferta di Modena è sicuramente complicata e l’obiettivo è quello di uscire dal campo con una prestazione convincente per preparare meglio le successive sfide che ci attendono”.
Ora comincia il ritorno. Qual è l’obiettivo dello staff tecnico?
“Quello di mantenere la categoria in anticipo rispetto al lavoro espresso nella passata stagione quando ci salvammo con quattro giornate prima della conclusione del torneo. Oggi la classifica è molto corta e basta davvero poco per ritrovarsi sul fondo, bisogna uscire il prima possibile dalla posizione scomoda che attualmente occupiamo”.

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