Il Botticino Rugby Union è una società sportiva fondata nel 1976 ed è tra le più importanti e conosciute nel panorama bresciano.
La nostra storia inizia precisamente quarantasei anni fa, quando i tre amici Emanuele Moreschi, Battista Rossi e Albino Migliorati si ritrovano insieme con l’intento di creare una squadra di rugby nel paese dove vivono. Di questi Moreschi è un pilone, quindi un uomo di mischia che con quel pallone dalla forma anomala ha una certa dimestichezza. Soltanto un anno prima, precisamente il 20 aprile 1975, ha infatti vinto con la maglia del Concordia Brescia il primo e storico scudetto. A impartire i primi rudimenti di rugby ai giovanissimi del posto sono proprio Moreschi e Migliorati. Nel terreno della parrocchia riuniscono insieme giovani, esordienti e inesperti del territorio. La squadra viene iscritta nella stagione 1977/1978 al campionato di Serie D, all’epoca il livello italiano più basso. Comincia quindi così, un cammino che oggi, quarantasei anni dopo, continua con il medesimo entusiasmo.
Con il trascorrere del tempo, il verbo del rugby si tramanda di padre in figlio a Botticino, dove un intero paese ci impiega ben poco a recarsi sul prato del Colombera e innamorarsi quindi della palla ovale. Tra quel gruppo di ragazzi interessati c’è anche il nostro attuale presidente Gianfranco Fattori. Nella sua storia il Botticino trascorre vent’anni di vita in Serie C e si mette al lavoro per strutturarsi e formare le sue giovanili. Il primo salto in Serie B, avviene nel 1997 con il professor Ugo Pierato seduto in panchina. Dopo di che, cinque anni dopo, ovvero nell’annata 2002-2003, il Botticino allenato da Massimo Borra, conquista la sua prima e indimenticabile promozione in Serie A, il più grande traguardo mai raggiunto nella storia della nostra società. Nonostante sia giovane, neopromosso e per certi aspetti spregiudicato il Botticino ottiene sul campo una faticosa e al tempo stesso splendida salvezza. Pertanto la categoria sia stata brillantemente mantenuta il consiglio direttivo verdeblu al termine della stagione prende una decisione decisamente significativa per il suo futuro. Sceglie infatti di rinunciare volontariamente alla Serie A con la Seniores, per investire le proprie risorse nella costruzione della nuova sede, costituita da una cucina funzionale e da una palestra attrezzata. Una scelta saggia, ponderata e soprattutto intelligente perché a distanza di anni, oggi la nostra club house continua ad essere l’autentico cuore pulsante della società nonché il riferimento per il nostro movimento. Una struttura ospitale e accogliente, divenuta fondamentale sia per la coesione dell’ambiente che per lo sviluppo di un vero spirito di squadra. Conosciuta come “la casa di tutti i cavatori”, è anche teatro delle nostre mitiche cene del venerdì sera nel segno dell’amicizia, della convivialità e dell’allegria. Un rito incancellabile, che riunisce puntualmente la dirigenza e allo stesso tavolo la prima squadra dopo l’allenamento di rifinitura. Oggi la club house è un luogo fondamentale di ritrovo per giocatori, tifosi, genitori, appassionati di rugby e dirigenti. In seguito ai brevi ma memorabili fasti in Serie A, la squadra Seniores del Botticino Rugby Union riparte dalla Serie C. Con una rosa a km 0, la prima squadra è sempre stabile nelle prime posizioni della classifica. Sale invece l’attenzione per il settore giovanile e il minirugby che aumenta notevolmente il numero di tesserati. Inoltre, da vent’anni il nostro club promuove il rugby nelle scuole. Si tratta di un’idea vincente, perché permette di accendere l’interesse per la palla ovale su tutto il territorio, raccogliere nuove reclute pronte a mettersi in gioco per la causa verdeblu e aumentare il bacino d’utenza. Nell’autunno 2021, il club entra a far parte dello Zebre Family, il progetto franchigia di Zebre Rugby Club. La collaborazione è decisamente preziosa. Nell’anno successivo abbiamo avuto il piacere di avere ospiti nel nostro centro sportivo i due atleti professionisti Chris Cook e Leonard Krumov, i quali si sono allenati insieme ai piccoli atleti del minirugby. Al termine della stagione 2021/2022 i cavatori vincono la finale nel campionato di Serie C e ritornano meritatamente in Serie B. Nella primavera 2022, la realizzazione del terzo campo di gioco in erba, contiguo al principale, consente al club di ampliarsi. Una scelta che permette a tutti i tesserati di sentirsi parte di un progetto comune, con conseguente consolidamento del senso di appartenenza. Il terreno di gioco è intitolato alla memoria di Giulio, Marco, Luigi e Pietro, cari e indimenticati amici che hanno passato troppo presto la palla. La prima stagione da matricola nella nuova competizione termina con una salvezza brillantemente guadagnata all’ultima giornata del campionato di Serie B. Nell’estate 2023 la direzione tecnica e sportiva della prima squadra e del club cambia e viene affidata all’esperto Francesco Filippini. Il suo vice è Stephen Nicol, scozzese originario di Glasgow con un passato da giocatore professionista di Calvisano, Colorno, Piacenza e Cus Pavia. Nella stagione 2023/2024, la Seniores centra la sua seconda salvezza consecutiva con ben quattro giornate di anticipo sulla conclusione del torneo. Un risultato brillante conseguito peraltro grazie al punto di bonus difensivo strappato contro la capolista San Donà. B. Da sempre la grande maggioranza di atleti che fanno parte della rosa, sono nati e cresciuti anagraficamente e rugbisticamente a Botticino e nei comuni dintorni. Molti di loro sono quindi prodotti del vivaio che hanno completato il percorso sportivo. Di questo dettaglio siamo assolutamente orgogliosi poiché dimostra la nostra attenzione alla crescita dei giovani. Nel corso del tempo il Botticino Rugby Union è cresciuto considerevolmente grazie allo straordinario impegno di decine di persone. Tra loro vi è l’imprenditore Francesco Casali che nel novembre scorso, ha ricevuto il prestigioso premio speciale “Cesare Pettinari” in qualità di Mecenate dello Sport.
Il nostro sodalizio, presieduto da Gianfranco Fattori e con al suo fianco, come vice Federico Raccis è costituito da un solido consiglio direttivo composto da Luigi Cignarelli, Igor Croce, Giuseppe Coccoli, Ivano Calvetti, il fondatore Emanuele Moreschi, Gianmaria Cremonesi, Mauro Rotelli e Gianluigi Smussi. Gli sforzi che tutto il gruppo dirigenziale quotidianamente fa per la crescita della nostra società, vengono ripagati dall’entusiasmo di tesserati, genitori, volontari e tifosi che dimostrano in ogni occasione. Il Botticino Rugby Union conta attualmente 258 tesserati che indossano i colori verdeblu.
Abbiamo un fiorente settore giovanile che accoglie i bambini di 5 anni che partecipano al minirugby sino ai ragazzi dell’Under 18. Una politica volta quindi alla crescita e al corretto sviluppo dei giovani talenti del futuro ci ha portato ad avere tutte le categorie coperte: dai piccolissimi agli Under 18. Nello specifico, il vivaio è composto da 52 tesserati (Under 18 e Under 16) mentre la sezione denominata minirugby si costituisce nel complesso da 89 piccoli atleti (Under 14, Under 12, Under 10, Under 8 e Prime Mete). Allenatori ed educatori sono pronti ad accogliere e guidare gli atleti attraverso un attento percorso formativo fondato sui principi base del rugby: sostenere, continuare e avanzare insieme. Per di più, abbiamo sia un direttore tecnico che con attenzione segue l’area sportiva del settore giovanile e un responsabile generale a disposizione del club e delle famiglie che si occupa delle attività del minirugby. Gli staff tecnici di categoria lavorano in maniera veramente sinergica e ben organizzata. Infine, un applauso doveroso va agli accompagnatori, preziose figure sempre più vicine alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie e agli educatori. L’amore per il rugby a Botticino non ha età: per questo motivo diversi ex giocatori e oggi divenuti genitori di giovani tesserati, hanno dato vita insieme ad alcuni appassionati al gruppo touch, dove ogni venerdì nonostante le prestazioni atletiche non siano più quelle di un tempo, passione e tradizione non vogliono affatto appassire. Tra esperienze sportive in regioni diverse e tornei all’estero, iniziative interne e camp estivi della durata di sei settimane, il nostro movimento è in costante crescita. Per di più, proseguono con grande successo le iniziative sociali. Un anno e mezzo fa, abbiamo infatti organizzato uno spiedo solidale nella nostra club house e devoluto l’intero incasso alla Fondazione Ant, la Onlus italiana per l’assistenza specialistica domiciliare gratuita ai malati di tumore e per la prevenzione oncologica. L’iniziativa ha riscosso molto successo sia nel movimento che nella comunità botticinese. Siamo infatti fermamente convinti che partendo dallo sport, si possa arrivare nel mondo della beneficenza, della formazione e della solidarietà.
Il Botticino Rugby Union è un importante centro di aggregazione. Per di più, offre oggi agli atleti la possibilità di praticare sport in un ambiente sereno, sano, sicuro e funzionale. Il centro sportivo “Colombera” è costituito da tre campi da rugby in erba naturale, due spogliatoi destinati alle squadre, uno per l’arbitro, l’infermeria, il magazzino, la club house e una palestra attrezzata. Oltre ai campi di gioco è presente la segreteria mentre accanto al centro sportivo è presente un’ampia area parcheggio per auto e pullman. In quasi mezzo secolo di storia, con professionalità e serietà il club ha sempre perseguito l’obiettivo di formare, attraverso un proficuo percorso di sviluppo che inizia dal vivaio, giocatori di alto livello. Ne sono un esempio concreto Lorenzo Cittadini, Andrea Jacotti, Marco Susio e Stefano Scanferla. Quattro rugbisti che hanno portato alla ribalta, in Italia e in Europa, il Botticino Rugby Union. Oggi la nostra filosofia è rappresentare un riferimento sportivo per il territorio, per la crescita di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, attraverso il gioco del rugby, in un club di appassionati con un fortissimo senso di appartenenza. Infine, vogliamo essere sempre di supporto alle famiglie nell’educazione dei figli attraverso i diversi e importanti valori che il nostro gioco trasmette: sportività, lealtà, coraggio e rispetto. Un presente solido. Un presente che per guardare ad un futuro promettente non dimenticato un passato pioneristico di cui andare solamente fieri.
Il Botticino Rugby Union è una società sportiva fondata nel 1976 ed è tra le più importanti e conosciute nel panorama bresciano.
La nostra storia inizia precisamente quarantasei anni fa, quando i tre amici Emanuele Moreschi, Battista Rossi e Albino Migliorati si ritrovano insieme con l’intento di creare una squadra di rugby nel paese dove vivono. Di questi Moreschi è un pilone, quindi un uomo di mischia che con quel pallone dalla forma anomala ha una certa dimestichezza. Soltanto un anno prima, precisamente il 20 aprile 1975, ha infatti vinto con la maglia del Concordia Brescia il primo e storico scudetto. A impartire i primi rudimenti di rugby ai giovanissimi del posto sono proprio Moreschi e Migliorati. Nel terreno della parrocchia riuniscono insieme giovani, esordienti e inesperti del territorio. La squadra viene iscritta nella stagione 1977/1978 al campionato di Serie D, all’epoca il livello italiano più basso. Comincia quindi così, un cammino che oggi, quarantasei anni dopo, continua con il medesimo entusiasmo.
Con il trascorrere del tempo, il verbo del rugby si tramanda di padre in figlio a Botticino, dove un intero paese ci impiega ben poco a recarsi sul prato del Colombera e innamorarsi quindi della palla ovale. Tra quel gruppo di ragazzi interessati c’è anche il nostro attuale presidente Gianfranco Fattori. Nella sua storia il Botticino trascorre vent’anni di vita in Serie C e si mette al lavoro per strutturarsi e formare le sue giovanili. Il primo salto in Serie B, avviene nel 1997 con il professor Ugo Pierato seduto in panchina. Dopo di che, cinque anni dopo, ovvero nell’annata 2002-2003, il Botticino allenato da Massimo Borra, conquista la sua prima e indimenticabile promozione in Serie A, il più grande traguardo mai raggiunto nella storia della nostra società. Nonostante sia giovane, neopromosso e per certi aspetti spregiudicato il Botticino ottiene sul campo una faticosa e al tempo stesso splendida salvezza. Pertanto la categoria sia stata brillantemente mantenuta il consiglio direttivo verdeblu al termine della stagione prende una decisione decisamente significativa per il suo futuro. Sceglie infatti di rinunciare volontariamente alla Serie A con la Seniores, per investire le proprie risorse nella costruzione della nuova sede, costituita da una cucina funzionale e da una palestra attrezzata. Una scelta saggia, ponderata e soprattutto intelligente perché a distanza di anni, oggi la nostra club house continua ad essere l’autentico cuore pulsante della società nonché il riferimento per il nostro movimento. Una struttura ospitale e accogliente, divenuta fondamentale sia per la coesione dell’ambiente che per lo sviluppo di un vero spirito di squadra. Conosciuta come “la casa di tutti i cavatori”, è anche teatro delle nostre mitiche cene del venerdì sera nel segno dell’amicizia, della convivialità e dell’allegria. Un rito incancellabile, che riunisce puntualmente la dirigenza e allo stesso tavolo la prima squadra dopo l’allenamento di rifinitura. Oggi la club house è un luogo fondamentale di ritrovo per giocatori, tifosi, genitori, appassionati di rugby e dirigenti. In seguito ai brevi ma memorabili fasti in Serie A, la squadra Seniores del Botticino Rugby Union riparte dalla Serie C. Con una rosa a km 0, la prima squadra è sempre stabile nelle prime posizioni della classifica. Sale invece l’attenzione per il settore giovanile e il minirugby che aumenta notevolmente il numero di tesserati. Inoltre, da vent’anni il nostro club promuove il rugby nelle scuole. Si tratta di un’idea vincente, perché permette di accendere l’interesse per la palla ovale su tutto il territorio, raccogliere nuove reclute pronte a mettersi in gioco per la causa verdeblu e aumentare il bacino d’utenza. Nell’autunno 2021, il club entra a far parte dello Zebre Family, il progetto franchigia di Zebre Rugby Club. La collaborazione è decisamente preziosa. Nell’anno successivo abbiamo avuto il piacere di avere ospiti nel nostro centro sportivo i due atleti professionisti Chris Cook e Leonard Krumov, i quali si sono allenati insieme ai piccoli atleti del minirugby. Al termine della stagione 2021/2022 i cavatori vincono la finale nel campionato di Serie C e ritornano meritatamente in Serie B. Nella primavera 2022, la realizzazione del terzo campo di gioco in erba, contiguo al principale, consente al club di ampliarsi. Una scelta che permette a tutti i tesserati di sentirsi parte di un progetto comune, con conseguente consolidamento del senso di appartenenza. Il terreno di gioco è intitolato alla memoria di Giulio, Marco, Luigi e Pietro, cari e indimenticati amici che hanno passato troppo presto la palla. La prima stagione da matricola nella nuova competizione termina con una salvezza brillantemente guadagnata all’ultima giornata del campionato di Serie B. Nell’estate 2023 la direzione tecnica e sportiva della prima squadra e del club cambia e viene affidata all’esperto Francesco Filippini. Il suo vice è Stephen Nicol, scozzese originario di Glasgow con un passato da giocatore professionista di Calvisano, Colorno, Piacenza e Cus Pavia. Nella stagione 2023/2024, la Seniores centra la sua seconda salvezza consecutiva con ben quattro giornate di anticipo sulla conclusione del torneo. Un risultato brillante conseguito peraltro grazie al punto di bonus difensivo strappato contro la capolista San Donà. B. Da sempre la grande maggioranza di atleti che fanno parte della rosa, sono nati e cresciuti anagraficamente e rugbisticamente a Botticino e nei comuni dintorni. Molti di loro sono quindi prodotti del vivaio che hanno completato il percorso sportivo. Di questo dettaglio siamo assolutamente orgogliosi poiché dimostra la nostra attenzione alla crescita dei giovani. Nel corso del tempo il Botticino Rugby Union è cresciuto considerevolmente grazie allo straordinario impegno di decine di persone. Tra loro vi è l’imprenditore Francesco Casali che nel novembre scorso, ha ricevuto il prestigioso premio speciale “Cesare Pettinari” in qualità di Mecenate dello Sport.
Il nostro sodalizio, presieduto da Gianfranco Fattori e con al suo fianco, come vice Federico Raccis è costituito da un solido consiglio direttivo composto da Luigi Cignarelli, Igor Croce, Giuseppe Coccoli, Ivano Calvetti, il fondatore Emanuele Moreschi, Gianmaria Cremonesi, Mauro Rotelli e Gianluigi Smussi. Gli sforzi che tutto il gruppo dirigenziale quotidianamente fa per la crescita della nostra società, vengono ripagati dall’entusiasmo di tesserati, genitori, volontari e tifosi che dimostrano in ogni occasione. Il Botticino Rugby Union conta attualmente 258 tesserati che indossano i colori verdeblu.
Abbiamo un fiorente settore giovanile che accoglie i bambini di 5 anni che partecipano al minirugby sino ai ragazzi dell’Under 18. Una politica volta quindi alla crescita e al corretto sviluppo dei giovani talenti del futuro ci ha portato ad avere tutte le categorie coperte: dai piccolissimi agli Under 18. Nello specifico, il vivaio è composto da 52 tesserati (Under 18 e Under 16) mentre la sezione denominata minirugby si costituisce nel complesso da 89 piccoli atleti (Under 14, Under 12, Under 10, Under 8 e Prime Mete). Allenatori ed educatori sono pronti ad accogliere e guidare gli atleti attraverso un attento percorso formativo fondato sui principi base del rugby: sostenere, continuare e avanzare insieme. Per di più, abbiamo sia un direttore tecnico che con attenzione segue l’area sportiva del settore giovanile e un responsabile generale a disposizione del club e delle famiglie che si occupa delle attività del minirugby. Gli staff tecnici di categoria lavorano in maniera veramente sinergica e ben organizzata. Infine, un applauso doveroso va agli accompagnatori, preziose figure sempre più vicine alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie e agli educatori. L’amore per il rugby a Botticino non ha età: per questo motivo diversi ex giocatori e oggi divenuti genitori di giovani tesserati, hanno dato vita insieme ad alcuni appassionati al gruppo touch, dove ogni venerdì nonostante le prestazioni atletiche non siano più quelle di un tempo, passione e tradizione non vogliono affatto appassire. Tra esperienze sportive in regioni diverse e tornei all’estero, iniziative interne e camp estivi della durata di sei settimane, il nostro movimento è in costante crescita. Per di più, proseguono con grande successo le iniziative sociali. Un anno e mezzo fa, abbiamo infatti organizzato uno spiedo solidale nella nostra club house e devoluto l’intero incasso alla Fondazione Ant, la Onlus italiana per l’assistenza specialistica domiciliare gratuita ai malati di tumore e per la prevenzione oncologica. L’iniziativa ha riscosso molto successo sia nel movimento che nella comunità botticinese. Siamo infatti fermamente convinti che partendo dallo sport, si possa arrivare nel mondo della beneficenza, della formazione e della solidarietà.
Il Botticino Rugby Union è un importante centro di aggregazione. Per di più, offre oggi agli atleti la possibilità di praticare sport in un ambiente sereno, sano, sicuro e funzionale. Il centro sportivo “Colombera” è costituito da tre campi da rugby in erba naturale, due spogliatoi destinati alle squadre, uno per l’arbitro, l’infermeria, il magazzino, la club house e una palestra attrezzata. Oltre ai campi di gioco è presente la segreteria mentre accanto al centro sportivo è presente un’ampia area parcheggio per auto e pullman. In quasi mezzo secolo di storia, con professionalità e serietà il club ha sempre perseguito l’obiettivo di formare, attraverso un proficuo percorso di sviluppo che inizia dal vivaio, giocatori di alto livello. Ne sono un esempio concreto Lorenzo Cittadini, Andrea Jacotti, Marco Susio e Stefano Scanferla. Quattro rugbisti che hanno portato alla ribalta, in Italia e in Europa, il Botticino Rugby Union. Oggi la nostra filosofia è rappresentare un riferimento sportivo per il territorio, per la crescita di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, attraverso il gioco del rugby, in un club di appassionati con un fortissimo senso di appartenenza. Infine, vogliamo essere sempre di supporto alle famiglie nell’educazione dei figli attraverso i diversi e importanti valori che il nostro gioco trasmette: sportività, lealtà, coraggio e rispetto. Un presente solido. Un presente che per guardare ad un futuro promettente non dimenticato un passato pioneristico di cui andare solamente fieri.