Insieme a coach Stefano Scanferla commentiamo il momento della nostra Under 18 che in campionato occupa oggi la terzultima posizione in classifica.
Stefano: c’è un po’ di rammarico per alcune delle partite perse?
“Un pizzico di rammarico c’è sicuramente, considerato che alcune partite erano alla nostra portata e quasi le stavamo portando a casa. In generale, penso che se fossimo stati maggiormente attenti in alcune situazioni di gioco avremmo lasciato meno cose indietro nel corso della stagione”.
Analizziamo per esempio la recente sconfitta subita nel derby contro Brixia, di buono ci teniamo stretto il punto di bonus mete. Secondo te i ragazzi hanno lottato fino all’ultimo?
“Sono convinto che sotto certi aspetti avrebbe potuto essere un match diverso. Pertanto il divario non fosse così ampio purtroppo abbiamo lamentato una mancanza di attenzione nell’atteggiamento che ci ha condannato a incassare più punti e a non farne altri. Al tempo stesso, sono convinto che chi è andato in campo ce l’abbia messa tutta. Sicuramente si può e si deve fare molto di più”.
La sosta in campionato è sempre un momento particolare. Come hai impostato il lavoro dei tuoi ragazzi?
“Rispetto a qualche anno fa ci sono molte più soste e dunque non è così semplice gestire le presenze. Per di più, considerato che siamo nel classico periodo delle gite scolastiche il numero dei componenti diventa di conseguenza ridotto. In queste settimane lavoreremo tanto ad allenamento sull’atteggiamento, sull’intensità e su alcune basi tecniche che vanno assolutamente migliorate”.
Rovato, Mantova e Calvisano: rappresentano un bel trittico per chiudere in bellezza il torneo. Cosa ti aspetti?
“Sono tre gare che aiuteranno i ragazzi a migliorare nell’esperienza. Mi auguro che possa arrivare qualche vittoria visto che non sono partite impossibili. Rovato e Calvisano possiedono un gioco molto più fluido e rodato del nostro, eppure sia io che il collega Maurizio Damonti cercheremo di motivare sempre più il gruppo, affinché si possano ottenere dei risultati. Ci tengo a sottolineare che l’obiettivo principale rimane la crescita umana e tecnica in vista del futuro dei ragazzi”.
Ph: Francesco Cittadini